Sembra che una donna sia sparita sul Toula. È partita da sola questa mattina e non è più tornata. Con una telefonata al capo del Soccorso alpino di Courmayeur, banale come l’inizio di ogni male, comincia la ricerca assurda e appassionata di Anna Filippi. Tre giorni di congetture, speranze e delusioni, una disperata corsa tra i ghiacciai del Monte Bianco e l’ospedale di Novara, il silenzio della montagna e i presagi di Ginevra, l’inverno e la primavera. Nanni Settembrini, addestrato a scalare pareti e calarsi negli abissi, si trova ad affrontare un rebus assai più complesso di qualunque soccorso, facendo luce su personaggi e avvenimenti che crudelmente lo allontanano dal luogo della scomparsa, infittendo il mistero. Lo accompagna la graziosa Linda, amica di Anna, tenue collegamento con una vita che deve essere decifrata per essere salvata.
Giulio – 18/04/2007, un lettore
Sembra una classica storia di un mesto soccorso in montagna ma è il pretesto per raccontare un viaggio nell’animo e nei sentimenti che attraversano la vita di tutti. Semplice non banale con il giusto ritmo ‘di una salita in montagna’ che scorre cadenzato mai troppo veloce, pagina dopo pagina, e coinvolge nella ricerca. Ricerca che non è solo quella della sciatrice scomparsa ma soprattutto la ricerca – in chi cerca e chi deve esser trovato -d’una consapevolezza di se – libera dalle paure e dai sensi di colpa – che è la ‘casa’ vera di ognuno. Ed è illuminante – non so se voluto – che la copertina evochi (per chi lo ricorda) le scarpette rosse di Dorothy Gale, chiave magica del ‘ritorno a casa’ da Oz (nel bel libro di Baum)… perchè questo racconto è un ‘ritorno a casa’…anche e soprattutto interiore… narrato dal punto di vista di chi cerca chi si è perduto…di chi cerca un ‘luogo’ di un ritorno, una casa, lontana dai vari tanti troppi ciarlatani e ‘maghi di Oz’ che vendono le loro menzogne ed i loro inganni blandendo ed usando anime belle incatenandole con sensi di colpa e le loro paure… La ricerca è liberatoria per tutti. Per chi affronta il viaggio e cerca e per chi viene cercato… La vita ed i suoi percorsi, perdersi e ritrovarsi, sono un viaggio meraviglioso…ancor più se lo sfondo sono le montagne e quel montebianco che svetta più alto di tutte in un angolo di paradiso… Consigliatissimo. Giulio