Il concetto di alpinismo è legato alla salita delle montagne per puri fin sportive, al di là di motivazioni e risultati pratici. Non si può perciò comprendere in tale denominazione la centenaria esplorazione dell’uomo sui rilievi della Terra per scopi economici e commerciali; non si può comprendervi la salita ai pascoli più alti per l’allevamento del bestiame, la trasmigrazione da una valle all’altra attraverso i valichi elevate per gli scambi del sale, delle stoffe e per il contrabbando; non si neppure comprendervi la salita di vette e creste difficili per la caccia: quanti montanari, anche in tempi molto lontani, hanno superato pareti e difficoltà di tutto rilievo nella rincorsa di un camoscio o di qualche altro animale selvatico, impadronendosi così di una conoscenza quasi perfetta dei luoghi e dei passaggi più agevoli per raggiungere le vette! Ma essi non possono essere considerati alpinisti.
(continua)
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